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Accademia del Caffè Espresso, Cisco e PNAT annunciano ConSenso, un importante progetto di sperimentazione scientifica avviato in Tanzania nella regione di Mbeya, nella piantagione di caffè di Utengule Coffee Farm. Il progetto ha l’obiettivo di creare delle linee guida che possano aiutare la comunità del caffè ad affrontare le sfide imposte dal riscaldamento globale, analizzando i cambiamenti che esso porta a livello climatico e ambientale e individuando le opportune azioni di adattamento.
La Tanzania è uno dei 20 maggiori produttori di caffè a livello globale e sta già subendo importanti conseguenze del cambiamento climatico. Qui uno dei problemi più rilevanti per le coltivazioni del caffè è dato dalla disponibilità di acqua, dovuta a momenti di siccità prolungati e da una stagione delle piogge sempre più breve.
Il progetto ConSenso utilizza speciali sensori IoT, progettati e monitorati da PNAT, in grado di rilevare i parametri vitali delle piante correlandoli ai diversi stimoli esterni come la privazione di acqua o la presenza di agenti patogeni; i dati raccolti sono convogliati via internet al data center dove possono essere incrociati con i parametri ambientali dell’area interessata, rilevati tramite sonde per l’umidità impiantate nel terreno e una centralina meteo, monitorando lo stato di salute delle piante di caffè, oltre che i benefici che gli alberi creano per la comunità in termini di assorbimento di C02 e polveri sottili.
In un’area della piantagione di Utengule Coffee Farm sono stati installati 52 sensori alimentati ad energia solare, una centralina meteo e otto dendrometri per il monitoraggio della crescita del fusto delle piante. Attraverso una connessione locale di tipo radio in tecnologia LoRaWAN – caratterizzata da trasmissione a lunghe distanze e consumi elettrici ridotti – – i dati sono raccolti e poi trasmessi via internet su portante LTE da sistemi Cisco verso il data center di PNAT che si trova a Firenze. Qui essi vengono analizzati e forniscono informazioni chiave per migliorare la resa della piantagione, aumentarne la sostenibilità e utilizzare al meglio ogni goccia d’acqua necessaria a irrigarla.
“L’Internet delle Cose è la metodologia che ci permette di ottenere i dati che oggi possono aiutarci a prendere decisioni migliori per la sostenibilità, catturando informazioni preziose e supportando anche le sperimentazioni più innovative” ha commentato Angelo Fienga, Direttore Sustainabilty Solutions EMEA di Cisco. “Siamo orgogliosi di collaborare a un progetto come ConSenso creando una piattaforma e una rete sicura per portare avanti le sue finalità”.
Il professor Stefano Mancuso, co-fondatore di PNAT commenta “Grazie al progetto Consenso abbiamo potuto realizzare un intero sistema di monitoraggio da remoto di tutte le principali caratteristiche di crescita e fisiologiche di una piantagione di caffè. Le soluzioni tecnologiche sviluppate da Pnat per questo progetto, permetteranno, in un prossimo futuro, di seguire in tempo reale la crescita delle piante coltivate, adattandone le cure ai cambiamenti dell’ambiente.”
Massimo Battaglia, Coffee Research Leader di Accademia del Caffè Espresso aggiunge: “In Tanzania, e in particolare nella regione di Mbeya, negli ultimi 15 anni l’acqua è diventata una risorsa sempre più critica per la coltivazione del caffè. Qui il cambiamento climatico ha abbreviato la stagione delle piogge e questo ha reso necessaria la realizzazione di impianti di pompaggio e irrigazione che estraggono acqua dai fiumi vicini. Questo è un progetto unico che ci rende molto orgogliosi perché permette di adattare le pratiche agricole alle nuove e vere necessità delle piante. D’ora in poi saranno le piante a suggerirci come affrontare le nuove sfide climatiche ed ambientali.”